Una lampada a foggia di barca abbellirà d'ora in poi la capella del Santissimo Sacramento della Basilica di Sant'Antioco. Ricorderà il mezzo con cui il martire mauritano Antioco, Patrono della città e della Sardegna, è approdato sulle sponde dell'isola di Solci a seguito della condanna dell'imperatore Adriano per la sua fede in Cristo. E' stata benedetta il 13 novembre scorso dal cardinale Arrigo Miglio Amministratore apostolico della diocesi di Iglesias in occasione dei festeggiamenti per la festa in onore del Santo per la sua Dies Natalis. Il 13 novembre si celebra la Dies Natalis, la terza festa annuale in suo onore, di Sant'Antioco Martire patrono della città sulcitana, della diocesi e dell'intera Sardegna. La morte terrena e l'accoglienza in Paradiso di Sant'Antioco, si festeggia infatti il giorno in cui la tradizione cristiana colloca il trapasso dalla vita terrena a quella eterna del martire sulcitano che la tradizione narra fosse stato martirizzato nel 127 dc, nelle catacombe sotto il tempio del V secolo. Per la religione cattolica rappresenta la più importante festa, anche se celebrata in tono più semplice in onore del Martire Patrono delle tre che gli vengono dedicate ogni anno. Infatti è la ricorrenza in cui la liturgia cristiana celebra non la morte del corpo ma la nascita dell'anima in cielo. Anche quest'anno, per iniziativa del rettore della Basilica don Mario Riu, dopo la novena recitata in Basilica nei giorni precedenti, mercoledì scorso si è svolta la processione con il simulacro e reliquie che si è svolta dopo la Santa Messa, celebrata dall'Amministratore apostolico il cardinale Arrigo Miglio, attraverso il nuovo itinerario inaugurato lo scorso anno, che ha compreso le vie di Monte Cresia e dei nuovi rioni edificati in periferia.
Il momento più seguito dai fedeli è stata la benedizione della lampada votiva con cui il cardinale ha bendetto la lampada recitando una particolare benedizione riservata agli oggetti destinati al culto. <Benedetto sei tu o Signore o Dio, Padre di misericordia che in Cristo, tuo Figlio mediatore della Nuova Alleanza, accogli con bontà la nostra lode e dispensi la ricchezza dei tuoi doni - Ha recitato il Prelato concludendo la preghiera- benedici questa lampada votiva dedicata al servizio liturgico nel segno della nostra adorazione filiale e devozione filiale>. La nuova lampada votiva è stata realizzata tutta in argento da una ditta argentiera di Cagliari che ha già realizzato diversi arredi sacri della Basilica sulcitana compreso anche il reliquiario, sempre in argento, che racchiude il cranio del Martire. <Con quest'opera d'arte, opera unica per la nostra nomunità completiamo, abbelliamo e impreziosiamo la cappella del Santissimo sacramento- ha affermato, concludendo la cerimonia sacra, il rettore della Basilica don Mario Riu- che rimarrà sempre accesa in onore del Santissimo Sacramento diventando così un ulteriore arredo prezioso del tempio del V secolo, appena restaurato con un intervento conservativo>.RED.