Domani mercoledì 10 agosto regina della serata sarà Yilian Cañizares, sul palco a partire dalle 22 (ingresso a 20 euro più diritti di prevendita) per presentare il repertorio di "Erzulie", il suo album uscito alla fine del 2019, ma rimasto "in ghiaccio" a causa della pausa determinata dalla pandemia. Dopo lo stupore e lo choc iniziale, la cantante e violinista cubana trapiantata in Svizzera ha deciso di mettere in piedi un nuovo progetto che si adattasse meglio all'attuale crisi, ribattezzandolo con il nome di Resilience Trio, in cui è affiancata da Childo Tomas al basso elettrico e Inor Sotolongo alle percussioni.
Considerata una delle artiste più promettenti della sua generazione, la Cañizares nasce a L'Avana nel 1983 dove inizia lo studio del violino secondo la più rigorosa tradizione russa. Nel 2000 si trasferisce in Svizzera per approfondire e affinare i propri studi, e dopo pochi anni, inizia a collaborare con grandi orchestre e svariati ensemble. Nel 2008 vince la Montreux Jazz Festival Competition e da allora avvia collaborazioni di rilievo con artisti del calibro di Ibrahim Maalouf, Chucho Valdés, Omar Sosa, Youn Sun Nah, Richard Bona, Roberto Fonseca, Dhafer Youssef e El Comité, tra gli altri. Il pianista Chucho Valdés, stella di prima grandezza della musica afro-cubana (anche lui tra i protagonisti di Dromos, in concerto due settimane fa a Oristano insieme a Paquito D'Rivera), si è espresso nei suoi confronti definendola "uno dei talenti più incredibili della nuova generazione di musicisti cubani. Virtuosa, espressiva, spontanea e con una innata grazia".
Il cammino del festival prosegue giovedì 11 con un altro ospite di riguardo di questa edizione numero 24: Richard Galliano. E si torna a respirare l'aria profumata del mare all'Anfiteatro di Tharros, nella magnifica cornice del sito archeologico in territorio di Cabras, dove il fisarmonicista francese sarà di scena alle 21.30 (ingresso a 25 euro più diritti di prevendita) con il concerto solo "Passion Galliano", un percorso personale nella storia di questo musicista che ha rivoluzionato lo stile, i linguaggi e i generi dello strumento a mantice, attraverso un'instancabile ricerca sulle sue risorse timbriche, espressive e ritmiche.
Con l'allentamento delle restrizioni per l'emergenza covid non è più necessario presentare il green pass, ma sono raccomandati comunque prudenza e buon senso. Dromos continuerà a sanificare gli ambienti e le strumentazioni: anche quest'anno per la protezione degli artisti e del personale tecnico, si potrà fare affidamento sul Sanyphone l'innovativo dispositivo di sanificazione di set e microfoni a tecnologia UV-C ideato e prodotto dall'azienda oristanese Sanycar.
Festival itinerante, Dromos dedica una particolare attenzione alla collaborazione con i vari operatori attivi nel territorio: tra questi la Fondazione Mont'e Prama e la Fondazione Oristano, che per tutti i possessori di biglietti del festival, e per tutta la durata della manifestazione, ha previsto una serie di sconti per visitare i vari siti culturali del territorio di Cabras.