Orosei. Non è riuscita a sopravvivere la tartaruga marina soccorsa nel Golfo omonimo
Lo scorso sabato 12 ottobre, una coppia di turisti, mentre navigava nel Golfo di Orosei nei pressi di Cala Mariolu, ha avvistato un giovane esemplare di tartaruga marina Caretta caretta (L.) che galleggiava nel mare in evidente difficoltà. I turisti sono riusciti a recuperarla caricandola a bordo della loro imbarcazione, constatando che le sue condizioni di salute erano effettivamente molto precarie. Hanno quindi contattato il personale forestale della Base navale di Arbatax per ricevere istruzioni su come comportarsi. In accordo con il Servizio vigilanza del Comune di Baunei, che in quel momento transitava nella zona, l'esemplare è stato dapprima trasportato fino al Porto di Santa Maria Navarrese. Da qui gli agenti forestali hanno proseguito il trasporto per consegnarla al Centro di Recupero delle tartarughe e dei mammiferi marini del Sinis. Purtroppo l'esemplare, che aveva un amo e delle lenze che le ostruivano l'apparato boccale, non è riuscito a sopravvivere, perché troppo debole per il lungo periodo trascorso senza riuscire a nutrirsi. Quasi certamente è stato vittima accidentale di un palamito. Questi casi purtroppo non sono rari. I pescatori professionisti che per cause accidentali dovessero pescare un esemplare di tartaruga marina devono contattare il Corpo forestale tramite il numero verde di emergenza ambientale 1515 per consentire alle istituzioni di approntare i soccorsi e le cure necessarie. Il pescatore non incorre in alcun provvedimento sanzionatorio perché la pesca è avvenuta accidentalmente. Rigettarle, in mare, con l'amo ancora in bocca, ne causa la morte certa. Occorre, infatti, mettere in pratica ogni azione di tutela e salvaguardia di questa preziosa e fragile specie marina.
Castelsardo. Salvato Avvoltoio grifone
Personale della Stazione forestale di Castelsardo ha segnalato alla Sala operativa del Cfva di Sassari la presenza di un avvoltoio grifone (Gyps fulvus L.) in difficoltà nella località di Lu Bagnu a Castelsardo. Immediatamente è stata inviato sul posto personale del Servizio Ispettorato forestale di Sassari formato nell'ambito del progetto europeo Life Safe for Vultures*. Il giovane esemplare, fortemente debilitato, è stato dunque catturato e trasportato presso il Centro regionale di recupero della fauna selvatica di Bonassai (Agenzia Forestas) dove ha potuto ricevere le prime cure grazie al pronto intervento del veterinario dottor Marco Muzzeddu responsabile del centro. *progetto “LIFE Safe for Vultures” LIFE19 NAT/IT/000732, finanziato nell’ambito del nuovo Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (Life 2014-2020), ha l’obiettivo di assicurare la sopravvivenza a lungo termine della popolazione di Grifone in Sardegna, espandendo il suo areale di distribuzione, aumentandone la capacità portante e prevenendo le principali minacce come l’avvelenamento e l’interazione con le infrastrutture energetiche.