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Arbus. In moto sulle dune: sanzionati dal Corpo Forestale due turisti tedeschi

Cronaca Regionale
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Al Corpo Forestale nei giorni scorsi erano giunte diverse segnalazioni circa due turisti di nazionalità tedesca che percorrevano in moto e pubblicizzavano sui social degli itinerari su spiagge e dune della Sardegna. Data la gravità del fatto, il Corpo ha immediatamente intrapreso un'attività di accertamento che ha coinvolto diverse sue strutture: le Sale operative regionale e territoriali di Cagliari e Tempio, il personale del Nucleo Investigativo dell'Ispettorato di Cagliari e il personale della Stazione Forestale di Padru. I due turisti, nel giro di sei giorni, procedendo dal nord Sardegna, avevano percorso diversi itinerari che venivano regolarmente pubblicati sui vari canali social, specializzati nel pubblicizzare il genere.
Tuttavia, l'esame dell’ultimo filmato, che riprende il transito dei due in moto attraverso le dune di Piscinas nel litorale di Arbus, ha permesso al Corpo forestale di individuare gli autori.
Attraverso ulteriori verifiche presso le compagnie di navigazione si è accertato che i due si sarebbero dovuti imbarcare la domenica scorsa dallo scalo di Olbia verso Livorno.
Pertanto è stata coinvolta una pattuglia della Stazione Forestale di Padru che ha atteso i due all'imbarco. Dopo aver riscontrato la corrispondenza delle targhe dei veicoli, i Forestali hanno identificato gli autori degli illeciti. Ai due è stato contestato il transito motorizzato negli arenili e sui sistemi dunali. Le violazioni contestate sono diverse, anche di natura penale, poiché si configura il danneggiamento del sistema dunale (bellezza naturale tutelata dal Piano Paesaggistico Regionale) per cui sono previste, in proporzione alla gravità, pene dell'arresto fino a due anni e dell'ammenda da 15.000 a 51.000 euro. Inoltre sono state accertate anche violazioni amministrative alla Legge regionale che vieta sia il transito negli arenili che il campeggio libero: a ciascun trasgressore è stata quindi contestata una violazione amministrativa pari a 400 euro.
Quello accertato è un illecito particolarmente dannoso per il delicato equilibrio delle dune, rispetto al quale purtroppo non è percepita a sufficienza la gravità di simili comportamenti.
Infatti, l’azione meccanica degli pneumatici destabilizza le dune e sradica o comunque danneggia, la flora psammofila, la cui presenza è fondamentale per l’equilibrio della spiaggia, innescando fenomeni erosivi poiché la sabbia, non più trattenuta dalla vegetazione, viene rapidamente dispersa dal vento e dalle mareggiate.
Chi usa le spiagge come piste per il fuoristrada non solo danneggia un ambiente naturale, ma anche compromette la legittima fruizione delle spiagge ai fini del duraturo sviluppo turistico della Sardegna. Il Corpo forestale lancia un appello affinché i cittadini segnalino analoghi illeciti ed altre emergenze ambientali direttamente al numero verde del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale 1515.

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